11 edizioni, 8.000 artisti iscritti nel registro dei partecipanti, 130 premi assegnati, 15mila visitatori. Si è inaugurato alla Pelanda di Roma la mostra del Talent Prize 2018, il premio internazionale fondato dall’editore Guido Talarico, sostenuto da Inside Art e dedicato alle giovani generazioni di artisti contemporanei.
All’opera Skyes della vincitrice Corinna Gosmaro si sono affiancate quelle dei finalisti e dei premi speciali, tra cui quella del giovane iraniano Talaei Siavash, che si è aggiudicato il Premio speciale Emmanuele Emanuele, un riconoscimento dedicato al grande mecenate romano, presidente della Fondazione Cultura e arte, emanazione della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. L’altro Premio speciale, assegnato da Utopia, è andato al collettivo Polisonum e alla loro opera Doppelkonzert.
Gli altri artisti in mostra sono: Alfredo Aceto con Rozelor, Giovanni Maria De Cataldo con Via degli Ausoni; Namsal Siedlecki, con Cactacee (vincitore anche del Premio speciale Fondamenta), Antonio della Guardia con Alfabeto del potere, Alice Ronchi conIndoor Flora, Leonardo Petrucci con SOL 627, Elke Dreier con Explanation and some clouds, Calixto Ramírez con Subibaja (Mausoleo Enver Hoxha), Matteo Fato, con (will o the wisp) e Nicole Voltan, con Monte Pelmo (Premio speciale Inside Art).
“Giacomo Leopardi – ha detto Guido Talarico presentando i vincitori – spiegava che soltanto l’immaginazione porta alla felicità. Con il Talent Prize e gli artisti che premiamo cerchiamo ogni anno di portare felicità attraverso l’arte, di dare spazio alla grande tradizione creativa del nostro paese. In Italia per fortuna di talento ce n’è ancora molto come questa mostra e questi artisti dimostrano”. (RED – Giut)
Foto di Giovanna Scozzese