di Corinna Pindaro

Sergio Mattarella condanna le atrocità del 7 ottobre e chiede la fine dei bombardamenti a Gaza, ribadendo che il sostegno al popolo palestinese non deve mai confondersi con l’antisemitismo

A due anni dal terribile attacco di Hamas contro Israele, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato le vittime e ribadito la condanna per ogni fmattarella 7 ottobreorma di violenza. Nella sua dichiarazione, ha definito l’attentato del 7 ottobre “una pagina turpe della storia”, ricordando le oltre 1.200 vittime civili e i 250 ostaggi sequestrati dai miliziani.
Mattarella ha voluto sottolineare che la riprovazione per le azioni di Hamas non può essere in alcun modo oscurata dalle attuali sofferenze della popolazione di Gaza, né viceversa: “L’orrore per la violenza di Israele non attenua l’orrore per quella di Hamas”, ha affermato, richiamando al rispetto dei principi umanitari.

“Il sostegno a Gaza non diventi antisemitismo”

Il Capo dello Stato ha poi lanciato un appello alla responsabilità collettiva contro il ritorno di sentimenti di odio.
“Quanto avviene a Gaza e le diverse emozioni che suscita non devono mai confluire nell’ignobile sentimento dell’antisemitismo”, ha dichiarato, ricordando come tale ideologia abbia già provocato tragedie immani nel secolo scorso.
Mattarella ha condannato con fermezza le manifestazioni d’odio che “riaffiorano oggi fondandosi sull’imbecillità e diffondendo violenza”, invitando tutti a distinguere tra la legittima solidarietà verso la popolazione palestinese e la discriminazione verso il popolo ebraico.

Appello al rispetto del diritto internazionale

Riferendosi alla situazione nella Striscia di Gaza, il Presidente ha invocato la cessazione dei bombardamenti israeliani e chiesto che Israele rispetti pienamente il diritto internazionale umanitario.
Ha inoltre espresso la speranza che gli sforzi diplomatici in corso possano condurre a una tregua duratura, ricordando che “la pace si costruisce soltanto con il rispetto reciproco e la tutela della dignità umana”.

Vicino alle vittime e ai familiari degli ostaggi

Mattarella ha dedicato un pensiero speciale alle vittime dell’attacco di Hamas e ai loro familiari: “Il mio pensiero va al popolo di Israele e ai parenti delle persone uccise o rapite, che devono essere immediatamente liberate”.
Ha espresso anche fiducia nei negoziati mediati dall’Egitto e dagli Stati Uniti, che stanno lavorando a una proposta di cessate il fuoco e scambio di prigionieri promossa dal presidente Donald Trump.
“L’auspicio – ha concluso – è che i tentativi di porre fine a questa inaudita ondata di violenza possano finalmente avere esito positivo”.

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