di Carlo Longo

Papa Leone XIV invita alla riflessione sull’odio e la violenza dopo due anni di guerra a Gaza, sostenendo il dialogo e la pace. Annunciato un viaggio in Turchia e Libano

papa leone paceDurante un incontro con la stampa a Castel Gandolfo, Papa Leone XIV ha espresso pieno accordo con le recenti dichiarazioni del cardinale Pietro Parolin sul conflitto in Medio Oriente. Interpellato dai giornalisti in merito alle critiche dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede, il Pontefice ha sottolineato: “Il cardinale ha espresso molto bene l’opinione della Santa Sede”, evitando ulteriori commenti e ribadendo la linea ufficiale del Vaticano.

La reazione dell’ambasciata israeliana

Le parole di Parolin, rilasciate in un’intervista all’Osservatore Romano in occasione dell’anniversario del 7 ottobre, hanno suscitato la reazione dell’ambasciata di Israele. In una nota diffusa sui social, la rappresentanza diplomatica ha affermato che l’intervista, “pur animata da buone intenzioni”, potrebbe compromettere gli sforzi di pace a Gaza e alimentare sentimenti antisemiti.
Secondo la nota, la Santa Sede avrebbe dato eccessivo risalto alle azioni di Israele, trascurando la responsabilità di Hamas nel rifiuto del cessate il fuoco e nella detenzione degli ostaggi. L’ambasciata ha inoltre criticato “l’uso improprio dell’equivalenza morale” tra le operazioni israeliane e l’attacco terroristico del 7 ottobre, sottolineando che “non può esserci paragone tra uno Stato democratico che difende i propri cittadini e un’organizzazione terroristica che mira a distruggerli”.

Il Papa: “Due anni di dolore e violenza, serve una conversione del cuore”

Riflettendo sull’anniversario dell’attacco del 7 ottobre e sulla guerra in corso a Gaza, Papa Leone XIV ha ricordato il peso della sofferenza: “Sono stati due anni terribili, segnati da oltre 1.200 vittime israeliane e decine di migliaia di palestinesi uccisi. Questa spirale di odio deve farci interrogare sul perché dell’odio nel mondo e su cosa possiamo fare per fermarlo”.
Il Pontefice ha invitato a un rinnovato impegno per la pace, denunciando il terrorismo e ogni forma di antisemitismo. “Non possiamo accettare logiche di violenza. La Chiesa continuerà ad annunciare la pace e il rispetto per la dignità di ogni persona”, ha ribadito, chiedendo ai fedeli di intensificare la preghiera per la fine del conflitto.

Annunciato un viaggio apostolico in Turchia e Libano

Il Vaticano ha inoltre ufficializzato un nuovo viaggio apostolico che porterà Papa Leone XIV in Turchia e in Libano.
“La tappa in Turchia”, ha spiegato il Papa, “sarà dedicata al 1.700º anniversario del Concilio di Nicea, un momento fondamentale di unità per tutti i cristiani. È un’occasione storica per guardare avanti nella fede e nella comunione.”
Il successivo viaggio in Libano rappresenterà un messaggio di vicinanza e speranza per un popolo duramente provato dalle crisi degli ultimi anni. “Il Libano ha sofferto molto, ma resta un luogo simbolo del dialogo nel Medio Oriente. Porteremo lì un abbraccio di pace”, ha dichiarato Leone XIV.

Silenzio sulle questioni politiche internazionali

Rispondendo a una domanda sulle recenti decisioni politiche degli Stati Uniti, in particolare sull’invio di truppe a Chicago da parte di Donald Trump, il Papa ha scelto di non commentare, limitandosi a ribadire l’impegno della Chiesa per la pace e la solidarietà internazionale.

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