di Aisha Harrison
Dopo due anni di guerra, Israele e Hamas accettano la “fase uno” del piano di pace promosso da Donald Trump. Prevista una tregua immediata, lo scambio di prigionieri e la liberazione degli ostaggi entro 72 ore
E’ arrivato l’annuncio che il mondo attendeva da settimane. Israele e Hamas hanno concordato la prima fase del piano di cessate il fuoco proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ponendo le basi per una tregua che, se rispettata, potrebbe aprire una nuova pagina nella drammatica storia del conflitto in Medio Oriente.La notizia è stata diffusa nella notte attraverso un post dello stesso Trump sul suo social network, che ha commentato “È un grande giorno per Israele, per il popolo palestinese e per il mondo.”Le immagini provenienti da Khan Younis, nel sud della Striscia, mostrano centinaia di palestinesi festeggiare per le strade. Dopo due anni di guerra, l’annuncio della tregua ha acceso una speranza collettiva che sembrava ormai spenta.
L’accordo: tregua, scambio di prigionieri e aiuti umanitari
Il Qatar, mediatore chiave insieme a Egitto e Turchia, ha confermato che “tutte le clausole e i meccanismi di attuazione della prima fase dell’accordo sono stati approvati dalle parti”. Secondo fonti diplomatiche, l’intesa prevede:
la cessazione immediata delle ostilità;
l’ingresso massiccio di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza;
il rilascio graduale dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele;
e, soprattutto, la liberazione entro 72 ore dei restanti ostaggi israeliani ancora vivi.
Un alto funzionario israeliano ha precisato alla Cnn che, una volta approvata la lista dei prigionieri palestinesi da liberare, scatterà un conto alla rovescia di tre giorni per la restituzione degli ostaggi da parte di Hamas.
“Un primo passo verso la pace”
L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, ha espresso ottimismo ma anche cautela:“Speriamo che questa tregua conduca a una cessazione permanente delle ostilità e alla ricostruzione di Gaza. Tuttavia, tutto dipenderà dall’attuazione dell’accordo da parte di Hamas.” Trump, dal canto suo, ha definito l’intesa “una vittoria della diplomazia americana”, ringraziando i mediatori arabi e promettendo che Washington sarà coinvolta nella ricostruzione e nella sicurezza di Gaza:“Gli Stati Uniti aiuteranno entrambe le parti a costruire una pace duratura. Credo che gli ostaggi saranno liberi entro lunedì, compresi i corpi di coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta.”o accordo dipende dagli Stati Uniti e da Israele, non dalla comunità internazionale. Ed è proprio questo il suo punto debole.”
Dopo due anni di guerra
L’accordo arriva esattamente due anni dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, quando Hamas uccise circa 1.200 israeliani e prese in ostaggio 251 persone. Da allora, secondo il Ministero della Sanità di Gaza, le operazioni militari israeliane hanno causato oltre 67.000 morti, tra cui più di 20.000 bambini. Oggi, con la tregua alle porte, il mondo trattiene il respiro. Tutti guardano a Gaza, dove — come ha scritto un cronista locale — “forse, per la prima volta dopo due anni, la notte potrà essere davvero silenziosa.”
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati
L’articolo Piano Trump. Raggiunto l’accordo sulla prima fase proviene da Associated Medias.